L’acqua che mangiamo

Scuola secondaria di I grado Besnate


TARGET

Il target che abbiamo scelto sono i consumatori, in particolare gli adulti che si occupano di comprare gli alimenti.
Lo abbiamo evidenziato con l’uso dei colori, infatti le immagini non hanno colori troppo vivaci ma abbiamo utilizzato pochi colori in relazione tra loro, che fanno concentrare il consumatore sul testo.
Si capisce che il video non è per bambini attraverso l’uso delle parole: alcune parole sono complesse (es. food sustainability, impronta idrica…); le frasi sono brevi e d’effetto; il modo di comunicare un problema di questo tipo non è semplificato.
L’immagine con l’impronta idrica dei diversi alimenti è abbastanza complessa e non può essere letta da bambini piccoli.

TECNICHE PUBBLICITARIE

Evidenze scientifiche: la tabella dell’impronta idrica degli alimenti è risultato di ricerche scientifiche.
Far ricorso alla maturità: una persona che rispetta una dieta sostenibile è una persona responsabile.
Far ricorso al senso di colpa: all’inizio del video si cerca di far riflettere il consumatore sulle proprie abitudini, che non sono corrette.

MESSAGGIO

Il messaggio esplicito alla fine del video è ADOTTA UNA DIETA CONSAPEVOLE PER UNA MAGGIORE FOOD SUSTAINABILITY: l’alimentazione sostenibile è quella che ha un ridotto impatto ambientale, infatti si sottintende che l’acqua è un bene limitato e che non bisogna sprecarla.
In maniera implicita viene detto che mangiando meno carne e più cereali e vegetali (dieta vegana) si spreca meno acqua.

Daniele C.
Francesco Gabriele F.

1B scuola secondaria di Besnate. 

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